C’è una buona notizia che arriva direttamente dalla Banca Centrale Europea (BCE): a partire dal 23 aprile, sarà attivo un nuovo taglio dei tassi di interesse, una decisione che segue il percorso avviato a metà dello scorso anno. Ma cosa significa davvero?
In parole semplici, quando la BCE taglia i tassi, sta abbassando il “prezzo” che le banche devono pagare per ottenere denaro dalla stessa BCE. Questo vale per operazioni come i depositi, i prestiti marginali e i rifinanziamenti. Il risultato? Le banche possono ottenere liquidità a condizioni più favorevoli, e a loro volta possono offrire prestiti più convenienti a cittadini e imprese.
In pratica, significa che chiedere un mutuo, un finanziamento o un prestito personale diventa meno costoso. È un modo per stimolare la circolazione del denaro, far ripartire i consumi e sostenere la crescita economica.
Mutui in crescita: un segnale positivo per il mercato immobiliare
Un esempio concreto degli effetti positivi di questa politica arriva dal settore immobiliare: i mutui per l’acquisto di abitazioni stanno tornando a crescere. Nel 2024, i finanziamenti per acquistare casa hanno rappresentato il 44,1% di tutte le compravendite immobiliari. In parole povere, quasi una persona su due che ha comprato casa lo ha fatto accendendo un mutuo: un dato in aumento e il più alto registrato negli ultimi due anni.
La detrazione sugli interessi del mutuo: un aiuto concreto dallo Stato
Ma non finisce qui. C’è anche un’altra buona notizia: lo Stato offre un’agevolazione fiscale sugli interessi del mutuo ipotecario.
Se hai stipulato un mutuo ipotecario (cioè con garanzia sulla casa) per acquistare, costruire o ristrutturare la tua prima casa, puoi beneficiare di una detrazione del 19% degli interessi passivi, da indicare nella dichiarazione dei redditi (modello 730). Questo significa pagare meno tasse.
Chi può richiederla?
Hai diritto alla detrazione se:
hai acceso un mutuo ipotecario;
il mutuo è destinato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa;
sei intestatario sia del mutuo che della casa;
vivi effettivamente nell’immobile (è la tua abitazione principale).
Quanto puoi recuperare?
Fino a 4.000 euro di interessi annui per l’acquisto della prima casa: la detrazione massima è di 760 euro (il 19% di 4.000).
Fino a 2.582,28 euro di interessi annui per costruzione o ristrutturazione: la detrazione massima è di circa 491 euro.
Attenzione: la detrazione si applica solo sulla parte di mutuo effettivamente utilizzata per l’acquisto o la ristrutturazione dell’immobile. Ad esempio, se hai richiesto un mutuo da 120.000 euro ma la casa è costata 100.000 euro, potrai detrarre solo gli interessi relativi ai 100.000 euro.
Un’opportunità da cogliere
In un contesto economico che finalmente inizia a dare segnali di ripresa, queste misure possono rappresentare una spinta importante per molte famiglie e giovani lavoratori che sognano una casa di proprietà. E anche un segnale che le politiche monetarie europee stanno cercando di sostenere concretamente l’economia reale.