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La FAI CISL Toscana esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore deceduto a seguito del tragico incidente avvenuto a Pescia. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un dramma che scuote la nostra comunità e solleva gravi interrogativi sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

**La sicurezza non è un’opzione, ma un diritto fondamentale** 

Come sottolineato dal comunicato del Segretario FAI CISL Toscana Massimiliano Gori ogni incidente mortale rappresenta un fallimento collettivo. È inaccettabile che nel 2025 si verifichino ancora situazioni in cui le misure di prevenzione e protezione non risultano adeguatamente applicate. “Ogni tragedia sul lavoro è una ferita che colpisce non solo le famiglie delle vittime, ma l’intera società. Bisogna fermare questa spirale di dolore e precarietà adottando misure più rigorose e investendo nella cultura della sicurezza”, hanno dichiarato.

 

**Il monito del Segretario Generale Massimiliano Gori** 

Sulla questione è intervenuto anche il Segretario Generale della FAI CISL Toscana, Massimiliano Gori, che ha voluto ribadire la necessità di un cambio di paradigma nella gestione della sicurezza sul lavoro, citando il drammatico incidente avvenuto poco tempo fa al serbatoio ENI di Campi Bisenzio. “Non bastano i minuti di silenzio per ricordare chi ha perso la vita lavorando. Bisogna andare oltre. La sicurezza non può più essere demandata, né subordinata a logiche di risparmio economico o burocrazia inefficace. Serve un impegno sistematico da parte di tutte le parti coinvolte: aziende, lavoratori, istituzioni. La sicurezza è una cultura che deve permeare ogni aspetto del lavoro, dalle procedure alle relazioni umane”, ha dichiarato Gori.

 

**Cosa fare per prevenire queste tragedie** 

La FAI CISL Toscana ribadisce alcuni punti fondamentali per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori: 

– **Prevenzione e protezione**: Ogni azienda deve dotarsi di un sistema di prevenzione e protezione efficace, in grado di individuare e gestire rischi e pericoli nei luoghi di lavoro. 

– **Formazione e supervisione**: La formazione continua e la presenza di un preposto qualificato sono strumenti indispensabili per monitorare costantemente le attività lavorative. 

– **Misure di sicurezza collettive e individuali**: Dall’adozione di dispositivi di protezione individuale all’implementazione di sistemi di sicurezza collettivi, ogni intervento deve essere pensato per ridurre al minimo i rischi. 

– **Controlli e verifiche**: L’autorità competente deve intensificare i controlli e verificare la conformità delle imprese alle normative di sicurezza. 

– **Responsabilità del committente**: È imprescindibile che il committente valuti preventivamente l’idoneità tecnica delle imprese e dei soggetti coinvolti. 

 

**La sicurezza come valore non negoziabile** 

La FAI CISL Toscana si impegna a portare avanti la battaglia per una maggiore consapevolezza e per l’applicazione rigorosa delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Ogni vita spezzata è un grido d’allarme che non possiamo ignorare. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta. Non possiamo più permettere che tragedie come queste continuino a ripetersi”, ha concluso Massimiliano Gori.

 

Il sindacato rinnova l’appello alle istituzioni e alle imprese affinché lavorino insieme per garantire ambienti di lavoro sicuri, prevenendo tragedie che devastano non solo famiglie, ma anche l’intera collettività.