Siena, 28 febbraio 2018 – Prendiamo atto con stupore che il Sindaco di Piancastagnaio ci accusa pubblicamente di togliere prospettive occupazionali a Floramiata. Lo abbiamo già espresso e lo ribadiamo nuovamente: siamo stufi di strumentalizzazioni dal fiato corto su questa complicata e dolorosa vicenda.
Il verbale di accordo del 20 marzo 2017 vincola le parti ad un percorso ben preciso, nel rispetto delle norme di legge, dove la priorità nelle eventuali ulteriori assunzioni spetta agli ex operai a tempo indeterminato. Senza entrare in disquisizioni tecniche, ricordiamo che le procedure di licenziamento collettivo prevedono forme di tutela individuale che né l’azienda né le organizzazioni sindacali possono prevaricare.
Il Primo cittadino di Piancastagnaio non confonda o si dimentichi il suo ruolo Istituzionale. Da un Sindaco ci aspetteremmo la prerogativa del rispetto delle norme, non di assistere ad un teatrino e ad un tentativo di superarle in maniera strumentale. Come mai, quando non richiesto, cerca di imporre una propria logica su una vicenda sindacale e contrattuale come questa? Ha forse degli interessi mal celati in gioco?
Esiste un’autonomia delle parti nel definire modelli e forme organizzative più consone a Floramiata nel rispetto delle regole e della dignità delle persone. Sarebbe opportuno che altri soggetti, ed in particolare quelli istituzionali, si astenessero da posizioni che non fanno altro che alimentare contrapposizioni. Questo agire non risolve i problemi, ma li rende ancora più difficili da affrontare. Mettere gli uni contro gli altri e tentare di delegittimare i rappresentanti dei lavoratori è un’operazione di basso profilo, nasconde forse piccoli interessi di bottega?
C’è bisogno di un cambio di passo e di responsabilità, sia da parte della politica che delle Istituzioni. Floramiata e le altre realtà positive della zona hanno necessità di essere supportate e sostenute attraverso iniziative di sviluppo e di investimento, hanno bisogno di essere consolidate e messe a frutto con l’obbiettivo di stabilizzare l’occupazione attuale e con passi oculati consolidare quella che verrà. Il Sindacato farà la sua parte responsabilmente come ha sempre fatto.
Se c’è qualcuno che vi ha messo la faccia, incalzando la Regione su misure anticrisi per l’area amiatina e collaborando con l’Inps e con la stessa Regione per accelerare l’erogazione delle spettanze in termini di fondo di garanzia, tesoreria e cassa integrazione in deroga per i lavoratori Floramiata, questo è stato il Sindacato Unitario. Il nostro proficuo confronto sul piano industriale con la nuova Azienda proseguirà nel rispetto degli accordi come si è sviluppato fino ad oggi, soprattutto nel cogliere ulteriori opportunità e possibilità occupazionali.
Rassicuriamo quindi il Primo cittadino di Piancastagnaio: guardi altrove quando pensa a chi ostacola il lavoro, le tutele ed i diritti.
FAI-Cisl, FLAI-Cgil e UILA-Uil di Siena.