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Due importanti sostegni al reddito degli operai agricoli, ai quali si unisce la richiesta di disoccupazione annuale.

Per gli operai agricoli O.T.I. e O.T.D., nel caso di assenze per malattia e infortunio, nella provincia di Livorno esiste il fondo F.I.M.I. per integrare le prestazioni INPS e INAIL.

La fruizione delle integrazioni è legata alla compilazione dell’apposito modulo F.I.M.I..

Per avere indicazioni più dettagliate e compilare o consegnare il modulo basta rivolgersi alle sedi INAS e FAI-Cisl indicate.

Tramite il fondo F.I.S.A. è invece possibile ottenere i rimborsi di spese mediche effettuate, tra le altre sono compresi i ricoveri ospedalieri, indennità di parto, alta specializzazione, protesi ortopediche ed acustiche e molto altro, tra cui la copertura Coronavirus prorogata dal 1° GENNAIO 2021 al 31 MARZO 2021.

Il Fondo FISA ha infatti provveduto alla proroga della Polizza COVID-19 fino al 31.03.2021 con le seguenti modalità:

– Copertura per il/la LAVORATORE/LAVORATRICE ISCRITTO/A

– Diaria di € 30,00 per isolamento domiciliare per un massimo di 10 giorni l’anno

– Termine perentorio per la presentazione delle domande è il 31.05.2021.

Le garanzie offerte sono valide sia per gli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) che per gli avventizi (O.T.D.) ed i loro familiari.

Anche per fruire di queste prestazioni si deve compilare l’apposito modulo, nel quale va indicato l’IBAN e, per gli avventizi, allegata l’ultima busta paga relativa all’anno precedente la richiesta delle prestazioni.

Ricordiamo che scade il 31 marzo il tempo per presentare la domanda di “disoccupazione agricola”, una particolare indennità a cui hanno diritto gli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli.

A chi spetta?

operai agricoli a tempo determinato;

piccoli coloni;

compartecipanti familiari;

piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari;

operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno.

Per averne diritto occorre aver lavorato in agricoltura almeno102 giornate nel biennio 2018-2019, essere iscritti agli elenchi anagrafici agricoli ed avere quindi almeno due anni di anzianità contributiva.

Le domande possono essere presentate tramite gli uffici della Fai-Cisl e del patronato Inas-Cisl le cui sedi sono sotto riportate o reperibili sui siti www.inas.it ewww.faicisltoscana.com.

La documentazione da presentare: Codice Fiscale, carta identità.

Per chi richiede anche gli assegni al nucleo familiare sono necessari i redditi di tutto il nucleo familiare relativi agli anni 2019-2020 (Modello C.U., 730 o modello unico di tutti i componenti), autocertificazione stato di famiglia. Per i lavoratori extracomunitari è necessaria fotocopia del permesso di soggiorno (anche della moglie e dei figli nel caso si chiedano gli assegni al nucleo familiare ANF) e carta di identità, i permessi di soggiorno di tutti i familiari e certificato cumulativo residenza-stato di famiglia. Per l’accredito su conto corrente è indispensabile fornire il codice IBAN. Per gli assunti a tempo indeterminato licenziati nel corso del 2020 o sono andati in pensione possono presentare comunque la domanda di disoccupazione per il periodo di lavoro a tempo determinato svolto nell’anno 2020 e relativa integrazione all’ente EBAN.

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