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La FAI-CISL Toscana ribadisce il suo impegno nella difesa e valorizzazione del settore della pesca, un elemento centrale per le comunità costiere e l’identità regionale. In Toscana, le marinerie affrontano numerose difficoltà: dalla necessità di un ricambio generazionale al rispetto di normative sempre più restrittive, passando per le sfide legate alla sostenibilità ambientale e alla competizione con prodotti importati da filiere poco trasparenti.

Il settore è un punto di equilibrio tra tradizione e innovazione, ma soffre il calo di giovani pescatori e la riduzione della redditività. Per questo, la FAI-CISL Toscana insiste sull’importanza di politiche che garantiscano dignità al lavoro, trasparenza nei mercati e tutele per i lavoratori, includendo il diritto alla sicurezza e al giusto reddito.

Papa Francesco, nel corso della recente udienza privata con rappresentanti del settore, ha espresso vicinanza e gratitudine verso i pescatori, incoraggiandoli a continuare il loro ruolo essenziale nella cura del creato e nella fornitura di cibo di qualità. La FAI-CISL Toscana lo ringrazia per le sue parole, che hanno rafforzato l’impegno sindacale verso una pesca che rispetti non solo l’ambiente, ma anche le persone che ne fanno parte.

Questa spinta morale sarà fondamentale per lavorare a una visione comune tra istituzioni, sindacati e operatori del settore, valorizzando il lavoro, preservando la biodiversità marina e costruendo un futuro di crescita per le comunità costiere. La FAI-CISL Toscana si impegna a portare avanti il messaggio di solidarietà e giustizia sociale promosso dal Santo Padre, consapevole che il cambiamento richiede un’azione condivisa e responsabile.