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Amedeo Sabato, dopo undici anni alla guida, è oggi all’inizio di un nuovo mandato di quattro anni nel ruolo di Responsabile del territorio Toscana Nord per la Fai Cisl. E’ ciò che è emerso oggi dal Congresso che si è tenuto alla presenza del segretario nazionale Mohamed Saady, del Segretario generale Fai Cisl Toscana Massimiliano Gori, del Segretario generale della Ust Cisl Toscana Nord Massimo Bani e della Segretaria Alessandra Biagini, dai quali sono arrivati gli “Auguri di buon lavoro per i prossimi quattro anni che saranno ancora spesi nell’impegno a tutelare i diritti dei lavoratori e lavoratrici del territorio”.

Amedeo Sabato è già proiettato verso le nuove sfide che attendono il settore nel post pandemia: “Il 2020 con la pandemia, l’agroalimentare è diventato laprima ricchezza del Paese, con 538 miliardi di euro di fatturato, 3,6 milioni di occupati, quasi 740mila imprese agricole, e oltre il 20% del nostro Pil – ha detto in un passaggio del suo articolato intervento -. Durante la prima chiusura di tutte le attività economiche il settore agroalimentare è stato riconosciuto come ambito assolutamente essenziale e quindi le aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione alimentare non si sono mai fermate, anzi la stragrande maggioranza di esse ha ingranato la quinta. Questo è stato anche un importante riconoscimento del ruolo dei lavoratori del settore e l’attività sindacale durante il lockdown e la pandemia ha comportato un enorme lavoro e la gestione di situazioni del tutto nuove (protocolli, sicurezza, videoconferenze, gestione pratiche a distanza e ristori)”.

“Dobbiamo mantenere lo stesso slancio – ha proseguito – e anzi guardare oltre. La Fai Cisl Toscana Nord è sempre aperta a tutte le novità e sfide della vita e anche questa volta non si è fatta cogliere impreparata, si è organizzata introducendo azioni di informazione e servizi gestiti in maniera diretta senza il passaggio attraverso i Servizi Cisl”.

Sabato ha citato anche alcune realtà importanti del territorio come il Pastificio Mennucci, che ora è Aldino srl, una grande realtà industriale locale che occupa circa 130 lavoratori, la Manifattura Sigaro Toscano di Lucca, La Nove Alpi di Pistoia, la Nt Food e la Alpipan entrambe di Altopascio. “Aziende pilastro che hanno in ballo importanti progetti che noi accompagniamo passo passo al fianco dei lavoratori” – ha detto Amedeo Sabato.
Uno dei punti dolenti del settore agricolo è il ricambio intergenerazionale: “E’ pregiudicato dal diffuso lavoro grigio e nero che compromette l’attrattività del lavoro nei confronti dei giovani, e dalla concorrenza di lavoratori anziani che, per integrare l’importo del trattamento pensionistico, continuano l’attività lavorativa agricola anche in tarda età. Anche qui, l’azione sindacale deve svilupparsi attraverso la progettazione e la contrattazione di soluzioni di ricambio tra generazioni lavorative avvalendosi dei fondi dei programmi di sviluppo rurale (Psr), degli strumenti offerti dalla Politica agricola comune (Pac) e dalla bilateralità”.

In conclusione, ha chiosato il responsabile Fai Cisl Toscana Nord: “La Fai Cisl si propone di introdurre un Piano Marshall per la propria crescita organizzativa, e si candida ad essere un network territoriale capace di assumere a sé la realizzazione di sempre maggiori e migliori servizi all’iscritto e alla persona”.