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Bologna, 6 giugno 2025 – In una cornice vibrante e densa di aspettative, al centro DUMBO di Bologna si è svolto oggi il Congresso Nazionale della FAI CISL. Tra i tanti interventi di rilievo, ha catturato l’attenzione quello del nostro Segretario Generale della FAI CISL Toscana, che ha lanciato un messaggio chiaro e diretto: il lavoro deve essere la nostra priorità assoluta.

Il Valore del Lavoro, Oltre la Retorica

Senza giri di parole, il Segretario ha esordito ricordando che “lavorare porta risultati”: se si lavora bene, i risultati saranno buoni; se si lavora male, no. È un principio tanto semplice quanto implacabile, privo di scorciatoie o alibi politici. “Se io faccio, io sono. Se lavoro, produco. Se parlo, mi espongo solo a rischi inutili”, ha dichiarato con quella schiettezza che da sempre contraddistingue il nostro modo di intendere il sindacato.

La tutela del lavoro e, ancora di più, del lavoratore, è stata ribadita come la missione primaria della FAI CISL Toscana. Un impegno costante e senza compromessi, da portare avanti anche quando il contesto sociale sembra remare contro. Perché il sindacato, ha ricordato, non deve mai perdere il suo focus: difendere chi lavora e costruire prospettive per chi lavorerà domani.

Costruire il Futuro, Non Sopravvivere al Presente

Non c’è stato spazio per autocelebrazioni o per snocciolare freddi numeri: “I numeri senza passione e competenza non contano nulla”, ha detto il Segretario. Il vero successo non si misura con le cifre, ma con la capacità di costruire un “noi” in una società sempre più frammentata in tanti “io”.

L’invito è stato chiaro: non accontentarsi, non restare fermi, non illudersi che quello che ha funzionato ieri possa funzionare domani. “Quello che andava bene stamani, stasera può non andare più”, ha ammonito, con un occhio attento ai cambiamenti rapidissimi che il mondo del lavoro sta affrontando.

La Sfida dell’Innovazione e dell’Intelligenza Artificiale

Tra i temi toccati, anche quello scottante dell’intelligenza artificiale. Niente allarmismi, ma nemmeno ingenuità: il futuro non va subito, va capito e governato. Il Segretario ha richiamato alla necessità di conoscere, normare e controllarequeste nuove tecnologie prima che siano loro a controllare noi.

Con un tocco ironico ha ricordato che anche il fuoco, quando fu scoperto, fece paura: “Se non avessimo imparato a gestire il fuoco, oggi non avremmo nemmeno l’industria alimentare”.

Un Ringraziamento Sentito

A conclusione del suo intervento, un ringraziamento forte e sentito è stato rivolto a tutta la segreteria: “Per il lavoro fatto e per quello slancio positivo che ci ha accompagnato in questi anni”.


Un discorso che ci sprona a continuare il nostro impegno, a rinnovarci ogni giorno, con coraggio, passione e consapevolezza. Perché il futuro non si aspetta: si costruisce.