Il 20 aprile al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma si sono incontrati la GMI e la Promolog rappresentate da Enrico Giovene con le rappresentanze sindacali della FAI, Flai, Uila, nazionali e
provinciali, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Consigliere del Presidente della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, l’Ufficio Vertenze di Livorno della Regione Toscana Maria Grazia Dainelli, il Sindaco di Livorno Filippo Nogarin, l’Assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini.
Per l’ennesima volta la società ha sottolineato il delicato momento di crisi economica, con l’attesa dell’omologa relativa alla procedura concorsuale in corso di svolgimento. Altresì ha compiutamente illustrato i vincoli che non consentono alla società di adottare la soluzione della cassa integrazione utilizzabile nelle aree di crisi complessa.
Il gruppo propone di ridurre gli esuberi da 30, come da procedura di licenziamento collettivo terminata il 17 aprile u.s., a 17, divisi tra le due società. A tale proposito si rende necessario la sottoscrizione di un accordo per l’utilizzo dei contratti di solidarietà per i 28 lavoratori che resterebbero in carico all’azienda. Per i 17 esuberi viene proposto un incentivo all’esodo pari a 15.000,00 € lordi, quale parziale indennizzo per i mancati 12 mesi di cassa integrazione.
Al fine di valutare quanto proposto dall’azienda con i lavoratori, viene fissato un nuovo incontro in data 26 aprile 2017 in Regione Toscana a Livorno. Durante questo periodo è stata richiesta la sospensione dei licenziamenti, mentre i lavoratori continueranno ad essere stipendiati dalla società anche se sospesi dall’attività lavorativa dal 01 aprile u.s.
Al riguardo parlano il Segretario della FAI-Cisl Massimiliano Gori ed il membro della Segreteria CISL Uliano Bardini “Aldilà di tutte le problematiche comunque da risolvere, è positivo che rimanga comunque aperto il tavolo di contrattazione con l’azienda e che sia stata scongiurata l’ipotesi di una rottura definitiva con la stessa. Adesso le OO.SS. valuteranno assieme ai tanti lavoratori interessati se la proposta presentata dalla proprietà possa essere recepita oppure debba essere in parte, o in toto, modificata”.