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Un passaggio decisivo, atteso e tutt’altro che formale: il rinnovo del CCNL degli operai idraulico-forestali è stato ufficializzato anche dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

Nel pomeriggio di ieri, a Roma, presso la sala di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, è arrivata infatti la firma del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, che completa l’iter dell’accordo già siglato lo scorso 4 dicembre dalle organizzazioni sindacali di categoria.

All’incontro ha partecipato anche una delegazione della FAI-CISL, a conferma del ruolo centrale del sindacato in una trattativa che riguarda migliaia di lavoratrici e lavoratori impegnati ogni giorno nella tutela del territorio, dell’ambiente e della sicurezza idrogeologica del Paese.

Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori: nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee per l’approvazione definitiva dell’ipotesi di accordo.

Un’ipotesi che contiene risultati concreti e qualificanti, a partire da:

  • 135 euro di aumento salariale,

  • un rafforzamento delle tutele su salute e sicurezza, tema centrale in un settore ad alto rischio,

  • misure per una migliore conciliazione tra vita e lavoro,

  • la valorizzazione del Filcoop sanitario, strumento fondamentale di welfare integrativo.

Si tratta di un rinnovo che non si limita all’aspetto economico, ma riconosce il valore sociale, ambientale e professionale del lavoro idraulico-forestale, troppo spesso invisibile e dato per scontato, finché non succede qualcosa.

Per la FAI-CISL questo accordo rappresenta un passo avanti importante: più diritti, più sicurezza, più dignità per chi ogni giorno presidia il territorio e lo rende più sicuro per tutti.

Adesso tocca alle assemblee: la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori sarà, come sempre, la vera forza di questo contratto.

Il coraggio della partecipazione passa anche da qui.