Con l’approvazione definitiva al Senato, la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori nelle imprese – frutto di una storica iniziativa popolare promossa dalla CISL – è diventata legge dello Stato. Una svolta epocale, che rende finalmente operativo l’articolo 46 della Costituzione italiana, rimasto per troppo tempo lettera morta.
Per la prima volta in Italia, una norma riconosce e incentiva la partecipazione gestionale, economico-finanziaria, organizzativa e consultiva delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese. Un risultato che non arriva dall’alto, ma da un cammino lungo e partecipato: oltre 400.000 firme raccolte, migliaia di assemblee, presìdi, incontri sui territori, nei luoghi di lavoro, nelle piazze. Un’onda riformista e concreta, che ha coinvolto l’intera comunità CISL, inclusa la FAI CISL Toscana.
Una legge che rompe gli schemi
Questa riforma rappresenta la fine della logica del conflitto permanente e l’inizio di una stagione nuova: quella della corresponsabilità, dove le lavoratrici e i lavoratori non sono più semplici comparse, ma protagonisti attivi nelle scelte strategiche dell’impresa.
Parliamo di:
rappresentanza nei consigli di sorveglianza,
piani di partecipazione finanziaria (con incentivi fiscali sui dividendi),
commissioni paritetiche per l’innovazione,
e nuove figure aziendali dedicate a welfare, formazione, retribuzioni, qualità del lavoro e inclusione.
È una risposta concreta alle sfide di un mercato in cambiamento, dove la produttività non può più essere separata dal benessere delle persone e dalla giustizia sociale.
La FAI CISL Toscana dice: avanti tutta!
Per noi della FAI CISL Toscana, questa legge è un’opportunità formidabile per dare voce e potere ai lavoratori dei settori che rappresentiamo: agricoltura, forestazione, florovivaismo, alimentare, panificazione, pesca e industria ittica. Settori spesso dimenticati ma fondamentali, in cui il coinvolgimento diretto delle persone può generare innovazione, qualità, sicurezza, giustizia.
La partecipazione non è una concessione: è un diritto. E adesso è anche una legge.
Dal Parlamento ai contratti, dai territori alle imprese: la sfida continua
Come ha scritto Daniela Fumarola, Segretaria Generale della CISL, “si conclude una tappa fondamentale della nostra battaglia per la democrazia economica e il protagonismo sociale. Ora inizia un nuovo cammino”.
Noi ci siamo. Come sempre. Ora spetta a tutti noi – sindacato, lavoratori, imprese – trasformare questa legge in pratica quotidiana, nei contratti, nei luoghi di lavoro, nelle relazioni industriali.
È tempo di costruire un nuovo modello partecipativo, che metta al centro le persone, il lavoro dignitoso e la responsabilità condivisa. E noi, come FAI CISL Toscana, non abbiamo alcuna intenzione di restare a guardare.