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“Un risultato di massima importanza, che premia venti mesi di vertenza e di lotta sindacale unitaria, rilanciando il ruolo della contrattazione e del lavoro in un ambito strategico come quello dei Consorzi di Bonifica”.

Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, commentando il rinnovo del Contratto nazionale dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica, che coinvolge circa 10 mila lavoratori, siglato oggi a Roma da Fai-Flai-Filbi e Snebi.

“Ben 27 gli articoli aggiornati – ricorda Sbarra – con una netta progressione sia sul versante normativo che salariale. In una stagione di difficoltà per il Paese e di fronte alle tante e specifiche criticità di comparto, conquistiamo un contratto che assicura più diritti e migliori condizioni ai lavoratori. Tante le novità introdotte: si va da una maggiore tutela del lavoro stagionale a nuove garanzie su infortuni e permessi”.

“Si aggiunge un solido sostegno contrattuale che risponde alle novità legislative introdotte dal Jobs Act in materia di demansionamento. Anche dal punto di vista salariale, otteniamo un risultato di grande rilievo, che supera quello portato a casa nell’ultimo rinnovo: l’aumento a regime è del 3,9 per cento e si recupera parte dal 2015, primo anno di scadenza del contratto. Insomma, un traguardo di cui possiamo andare fieri e che ambisce a rilanciare il ruolo di enti fondamentali per garantire l’eccellenza delle nostre produzioni agricole e la corretta regimazione dei corsi idrici. Un rilancio che con questo rinnovo parte dalla valorizzazione del lavoro e dalla centralità della contrattazione”, conclude Sbarra.