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Dopo 10 mesi di intense trattative, è stato siglato il rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Arezzo, un risultato che interessa oltre 9.000 lavoratori del settore agricolo. L’accordo rappresenta un importante passo avanti sul piano normativo e salariale, confermando l’impegno congiunto delle parti sociali per migliorare le condizioni lavorative e valorizzare il comparto.

Un aumento salariale significativo e una tantum per il recupero di dicembre

Il nuovo contratto introduce un aumento retributivo del 6,4% a partire da gennaio 2025, un adeguamento fondamentale per far fronte all’aumento del costo della vita. Inoltre, i lavoratori riceveranno un’indennità una tantum di 90 euro per il recupero relativo al mese di dicembre 2024, riconoscendo l’importanza di un adeguamento immediato anche per il periodo precedente l’entrata in vigore delle nuove condizioni.

Nuove tutele e pagamento della pausa lavorativa

Tra le novità più rilevanti, vi è l’introduzione del pagamento della pausa di 30 minuti per i turni di lavoro di 8 ore. Questa misura, fino ad ora non prevista, rappresenta un riconoscimento importante del valore del tempo dei lavoratori.

Sul fronte dei permessi e dei congedi, il contratto estende alcune coperture anche ai lavoratori avventizi, un segnale concreto di attenzione verso le categorie più fragili e spesso meno tutelate.

Tariffe di raccolta e ruolo degli agriturismi

La nuova intesa rivede anche la tariffa per le operazioni di raccolta, portandola a 8 euro. Inoltre, per la prima volta, è stato stabilito che questa tariffa seguirà gli aumenti salariali futuri, garantendo un adeguamento automatico e una maggiore tutela per i lavoratori impegnati in questa attività fondamentale.

Un ulteriore passo avanti riguarda la regolamentazione del lavoro negli agriturismi, con una nuova suddivisione delle mansioni e dei ruoli che punta a offrire maggiore chiarezza e riconoscimento per chi opera in questo ambito, sempre più rilevante nell’economia agricola locale.

Potenziamento delle misure di salute e sicurezza negli appalti

Il nuovo contratto potenzia l’articolato relativo agli appalti, introducendo norme più stringenti per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Si tratta di un intervento cruciale, che mira a rafforzare la prevenzione degli infortuni e a promuovere un ambiente di lavoro più sicuro per tutti gli addetti del settore.

Un risultato frutto del dialogo e della contrattazione

Questo rinnovo è il frutto di un confronto costruttivo e di una contrattazione collettiva che ha saputo mettere al centro i bisogni dei lavoratori e le esigenze delle aziende agricole. La FAI CISL Toscana esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto, che rappresenta un’importante conquista per i lavoratori della provincia di Arezzo.

L’impegno della nostra Federazione resta quello di monitorare l’applicazione delle nuove norme e di proseguire il dialogo con le controparti per garantire un futuro di dignità e giustizia per tutti gli addetti del settore agricolo.

Questo contratto provinciale dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale il ruolo del sindacato nella tutela dei diritti dei lavoratori, specialmente in un settore cruciale come quello agricolo, pilastro dell’economia e della sostenibilità del territorio.