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Fai Cisl: “Finalmente ristabilito l’equilibrio originario delle richieste e dei diritti di tutto il personale”

Arezzo, 24 aprile 2025 – La Fai Cisl di Arezzo comunica con grande soddisfazione la firma del rinnovo dell’accordo integrativo aziendale del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, avvenuta nel venerdì di Pasqua. Un risultato frutto di una trattativa lunga, articolata e spesso complessa, che ha richiesto impegno, determinazione e spirito di mediazione da parte di tutte le parti coinvolte.

Una trattativa complessa, ma determinata

Il confronto è iniziato a settembre 2024, per poi subire uno stallo nel mese di dicembre, a causa della mancata condivisione unitaria su alcune richieste giudicate, in un primo momento, non negoziabili. La rottura si era verificata non solo tra le parti sindacali e datoriali, ma anche all’interno delle rappresentanze del personale, che avevano espresso le proprie criticità in un’assemblea unitaria a fine anno.

Nonostante le difficoltà e il clima meno coeso che ha caratterizzato la ripresa dei lavori a gennaio, la Fai Cisl di Arezzo ha scelto responsabilmente di non abbandonare il tavolo delle trattative. «Abbiamo deciso di restare – afferma Rosalba Salvadori, segretaria della Fai Cisl Toscana – anche quando avrebbe potuto essere più semplice tirarsi indietro, perché convinti che la rappresentanza e il dialogo siano il cuore della nostra azione sindacale».

Il valore dell’equilibrio e della giustizia

Fin dall’inizio, l’obiettivo della Fai Cisl è stato quello di garantire al maggior numero possibile di lavoratori condizioni giuste e condivise, valorizzando quanto era già stato sperimentato e riconosciuto come equo all’interno dell’ente.

Il risultato di questo impegno si è concretizzato nella firma unitaria di un’addenda all’accordo iniziale. Va sottolineato che la Fai Cisl non aveva firmato la prima versione dell’accordo non per divergenze sui contenuti – molti dei quali derivano proprio da proposte avanzate dalla nostra sigla – ma per la presenza di un punto che, senza giustificazioni, penalizzava una parte dei lavoratori.

Con la nuova addenda, questo nodo è stato risolto, ristabilendo finalmente l’equilibrio originario delle richieste e dei diritti di tutto il personale.

Un esempio di rappresentanza responsabile

«Questa firma – conclude Salvadori – rappresenta non solo un traguardo, ma un esempio di rappresentanza responsabile. La nostra determinazione è stata premiata e il risultato è un accordo che tiene insieme equità, dignità del lavoro e il riconoscimento dei diritti di tutti. Siamo orgogliosi di aver dimostrato, ancora una volta, che fare sindacato significa anche saper mediare, costruire e unire».

La Fai Cisl continuerà a vigilare sull’attuazione dell’accordo e a lavorare con il personale e con l’ente per un sistema di relazioni sindacali sempre più partecipato e trasparente.