Ancora una volta il problema non sono i tre lavoratori licenziati in tronco. Ancora una volta il problema non è avere assunto cinque persone con un contratto diverso dagli altri.
Ancora una volta il problema è la gestione fantasiosa della proprietà Locatelli.
In un territorio dove l’industria è sempre più ridotta ai minimi termini, abbiamo la fortuna di avere il sale più puro del mondo ma al tempo stesso la sfortuna di avere chi non sa gestire questa ricchezza.
Dopo che le istituzioni si sono adoperate a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale per favorire lo sviluppo della salina Locatelli in comune accordo con i lavoratori ed i sindacati, la proprietà continua a
non avere un piano industriale, a non investire risorse in sicurezza (ricordiamo che un operaio è morto nell’agosto del 2014) ed a sfruttare i dipendenti senza fornire nessuna certezza per il futuro.
Il 14 aprile p.v. nell’incontro all’Ispettorato del Lavoro di Pisa, non si tratterà solo dell’eventuale reintegro dei licenziati ma si dovrà capire cosa vuole fare questa azienda, così importante per il territorio.
Ancora 40 famiglie in bilico nella Val di Cecina.